Detti e ridetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Miscellanea

 

 

 

 

 

 L’amore è cieco

  Non fare il passo più lungo della gamba

  Il sole dove nasce muore

   Essere sano come un pesce.

 Fare il pesce in barile.

 La portava in bocca un cane (risposta a chi sta cercando una cosa smarrita)

    Se devi dire una bugia dilla grossa.

     Andare con una scarpa e una ciavatta.

      Andare a finire a casa del diavolo (lontano)

     Avere la lingua che taglia e cuce...
...e lava e stira pure

     Che venghi dalla montagna der sapone?

     Che avemo mai magnato li facioli assieme?

   Hai fatto trenta, fa trentuno.

  La fortuna è cieca.

   La fortuna aiuta gli audaci.

    Mandare qualcuno da Erode a Pilato.

 Non c’è due senza tre.

     O mangi questa minestra o salti quella finestra.

 Pochi, maledetti e subito.

    Restare come un torso de broccolo.

   Restare come un ciccio de sellero.

    Saperne una più del diavolo.

 Salta chi può.

   Si dice il peccato ma non il peccatore.

    Grazia, Graziella e grazie al c... (Roma)

  Andare per tetti (Roma).

 Aria alle pipe (Toscana)

     A San Martino ogni mosto è vino (Lazio)

    Batti il ferro finché è caldo (Lazio).

     Beato te, che non capisci niente (Roma)

    Buon sangue non mente (Lazio).

   Chi la dura la vince (Lazio).

   Chi la fa la pensa (Toscana)

      E’ rimasto con un palmo di naso (Toscana).

    E’ annato ar gabbio (Roma).

      Entrarci come i cavoli a merenda (Toscana).

    Fagioli co’ li sassi carabinieri co’ li baffi (Viterbo)

     Fare le cose alla sinfason (Toscana).

     Ha rimesso le penne (si è ripreso) (Toscana).

    Ignorante come ‘na scarpa (Roma).

 S’è ringalluzzito (Roma)

La guera è guera (Roma).

La classe nun è acqua (Roma).

    Non sai nemmeno quanti giri fa una boccia (Toscana

    Pija, pesa, incarta e porta a casa (Roma).

      Sbagliare è umano, perseverare è diabolico (Roma).

   Se nun so’ matti nun ce li volemo (Roma)

   Tagliare i panni addosso a qualcuno (Toscana).

 Tra il lusco e il brusco (Toscana).

Capire fischi pe' fiaschi (Roma) 

Quando comincia nà cosa se la porta fino a porta Capuana (Roma)

 Cercare la morte come i serpi vecchi (Umbria)

Il cane e il pesco a sette anni è vecchio (Umbria)

Il mondo è fatto a scarpette, c'è chi le cava e c'è chi le mette (Umbria)

L'acqua scarseggia e la papera nun galleggia

C'era nà volta uno che c'eva 'l banco  e 'nceva  'l culo,
c'era na' volta n'antro che c'eva 'l culo ma n'ceva 'l banco ( nonna Annetta)